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04/03/2016

“Prime Lune”, il distillato d’uva Interpretato da Gianluca Fusto a Identità Golose 2016

La Distilleria Bonaventura Maschio continua il percorso di scoperta delle acquaviti d’uva in cucina.  Durante il Congresso Identità Golose, il grande pasticcere Gianluca Fusto presenterà le nuove creazioni: tre sfere, chiamate “Prime Lune”, ottenute utilizzando, come ingrediente, le tre tipologie della gamma Prime Uve.
Sarà uno dei più acclarati interpreti della pasticceria internazionale, Gianluca Fusto, a proporre una nuova chiave di lettura dei distillati d’uva. Fusto racconterà la sua filosofia attraverso emozioni sensoriali, nell’area dedicata alla Distilleria Bonaventura Maschio durante l’edizione 2016 di Identità Golose, in programma a Milano dal 6 all’8 marzo.

Dopo i grandi dolci di Corrado Assenza, il sorprendente menù di Moreno Cedroni, le pizze gourmet di Simone Padoan, l’alta cucina di Beniamino Nespor e Eugenio Roncoroni e CarbonUva, originale e inedita interpretazione della celebre Carbonara di Pipero Al Rex di Roma, elaborata dall’estroso e creativo chef Luciano Monosilio, anche quest’anno Bonaventura Maschio presenterà al congresso internazionale di cucina, ideato dal giornalista Paolo Marchi, una nuova tappa del percorso sulla cucina d’autore. L’obiettivo è continuare a spiegare, dimostrandolo con ricette gastronomiche, come le acquaviti, e in particolar modo il distillato d’uva, possano essere versatili come ingrediente e non solamente consumate in purezza.

Il progetto di “Prime Lune” nasce dall’interpretazione di Fusto delle tre acquaviti dell’azienda di Gaiarine: Prime Uve Bianche, Prime Uve Oro e Prime Uve Nere. Dallo studio sul prodotto sono nati tre gusci che rendono il distillato, in fase di degustazione, vero protagonista. Ecco quindi le “Prime Lune”: leggera, fluida e fresca per le Bianche, calda, densa e aromatica per le Oro e intensa, lunga e con sentori di bosco per le Nere.

«Sono partito tra tre ragionamenti chiave – ci ha spiegato Gianluca Fusto – da tre binomi: essenza-conoscenza, acqua-veicolo e colore-tecnica. Attraverso questi e basandomi sul rispetto del prodotto e della materia prima, sono riuscito a fissare gli aromi, i sapori, i profumi, a rispettare i colori e ad esaltarne le caratteristiche».

Anna e Andrea Maschio, quinta generazione di distillatori, che condividono l’impegno nella loro azienda, spiegano così la scelta: «Adoriamo Gianluca e conosciamo molto bene la sua bravura. La sfida non era tra le più facili, ma quello che è riuscito ad ottenere è qualcosa di sorprendente e anche difficile da spiegare. Forse l’unica soluzione è quella di venirci a trovare a Identità Golose».

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