Minestra mal sposatadi Marcello Trentini
La pasta mista è detta anche “arrubata”, ricordando la leggenda che voleva gli scugnizzi “arrubare” manciatine di pasta nei vari formati. In piemontese si chiama malmarià, cioè maritata male perché sono formati non compatibili.
Ingredienti per 4 persone
- Pasta mista
- Piselli
- Calamaro intero
- Germogli di pisello
- Tartufo nero
- Prime Uve Bianche
Preparazione
Prepariamo la crema con i piselli freschi sgranati, lavati e congelati. Aggiungiamo brodo vegetale ed abbattiamo per conservare profumi e colori. Al momento dell’uso passiamo al frullatore – al ristorante si usa il pacojet – senza ulteriori aggiunte, per avere il sapore perfettamente integro. Prepariamo il calamaro: una volta estratto il nero lo cuociamo “a freddo” aperto a foglio, lo abbattiamo e lo riporto a zero gradi per tre volte, sempre sottovuoto. All’ultimo ricavo le tagliatelle tagliando fine. Cuociamo la pasta. Sulla base della zuppetta di piselli depongo la pasta appena spadellata, il calamaro, il tartufo nero grattugiato e per ultima la salsa nera: monto il nero di calamaro con olio e il distillato, e lo dispongo a gocce tutt’attorno.
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Marcello Trentini
La sua filosofia è “sovvertire” il suo territorio. La sua idea è mescolare dentro lo stesso menù, anche dentro lo stesso piatto, ingredienti e tecniche di diverse origini. Lo chef chiama la contaminazione di queste diverse tradizioni “cucina torinese contemporanea” pur proponendo i piatti classici piemontesi.